La Strategia italiana per l’Educazione alla Cittadinanza Globale è il documento, approvato il 28 febbraio 2018 dal Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo (CNCS), frutto del lavoro di un tavolo multi attoriale composto da Ministeri, Enti locali, AICS, Università e le principali reti di organizzazioni della società civile.
Il documento pone questioni serie sulle sfide per i nuovi cittadini alle prese con un mondo interconnesso ed interdipendente e si prepara ad essere la base di un Piano di azione pluriennale per promuovere nell’ambito dell’educazione formale e non formale, nell’informazione e nelle campagne di sensibilizzazione, la formazione di attori globali, come anche previsto dal Goal 4 dell’Agenda 2030 siglata dall’Assemblea Onu nel 2015, nel Target 4.7 sull’istruzione di qualità: “Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e nonviolenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”.
Sei gli ambiti tematici della riflessione internazionale individuati, ovvero Diritti umani, Intercultura, Comprensionee e Cooperazione internazionale, Pace e Sostenibilità, concludendo con alcune raccomandazione affinché l’azione educativa sia efficace:
- coinvolgimento dei diversi soggetti del territorio (comunità educante);
- sistema interdisciplinare;
- visione sistemica su fenomeni sociali, culturali, economici, tecnologici, ambientali e politici;
- approfondimento critico delle norme sociali e dei valori morali;
- partenariato con soggetti di altri territori e relazione di scambio attiva con soggetti di altri territori e culture;
- incardinamento in modo strutturato nel sistema educativo.