Incontro Irene Buonazia grazie a un passaparola fortunato, ma con il passare degli anni capisco…
In questo anno scolastico la comunità di docenti/educatrici/educatori di Oxfam Italia si è ampliata e ulteriormente arricchita di nuove e nuovi professioniste/i dell’educazione. Dal momento che, troppo spesso, le loro voci rimangono dentro la scuola o all’interno dei progetti, abbiamo deciso di creare questo spazio chiamato #RaccontiEstivi per sapere come è andato il loro anno scolastico, capire quali sono state le soddisfazioni, quali i momenti critici, conoscerli meglio e farli conoscere. Perché una scuola di qualità passa tantissimo attraverso le e i docenti che ne fanno parte.
Inauguriamo dunque questa rubrica con il Prof. Roberto Gelmi, docente di italiano, storia e latino presso l’ ISIS Romero di Albino (BG):
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Insegno lettere da meno di un decennio e l’anno scolastico 2022-2023 è stato per me uno dei più impegnativi di sempre. Oltre agli ambiti disciplinari, ho dovuto spendermi su più fronti (coordinatore di classe, tutor PCTO, coordinatore d’area), gestire i percorsi di educazione civica di una classe quarta e accompagnare i ragazzi in diverse uscite. È stato bello organizzare un viaggio d’istruzione di cinque giorni in Belgio, portando i ragazzi del liceo linguistico a Bruxelles, Bruges, Waterloo e Marcinelle, ma la burocrazia sembrava non finire mai e presentava scadenze proibitive. Con una quarta delle Scienze Umane ho organizzato il percorso PCTO che ha visto coinvolte alcune biblioteche del territorio e la partecipazione attiva delle mie studentesse al festival “La vallata dei libri bambini”, che ha permesso loro di leggere albi illustrati e svolgere attività ricreative con bambini della scuola dell’infanzia e della primaria. Abbiamo anche avuto il piacere di intervistare dal vivo lo scrittore Marco Magnone, autore di un libro sulla questione migratoria che riguarda il Mediterraneo. È stato sfidante ma anche motivo di gioia avere una classe prima con una ragazza con sindrome di Down: con l’aiuto delle colleghe di cdc (specie quelle di sostegno) siamo riusciti a includerla in modo positivo e fare scoprire la bellezza della nostra scuola. Tra le altre belle attività ricordo la cogestione basata sui temi della giornata della Terra, ma anche la mostra Nordmuralesud con foto di Angelo Del Barba. Ho portato i ragazzi a vederla a inizio giugno, hanno fatto delle aperture straordinarie proprio per il nostro liceo. Camminare nelle vie del paese, dalla succursale al centro espositivo, è stato un modo per condividere un momento di spensieratezza insieme a studenti che conosco ormai da quattro anni. Tra le fatiche maggiori, come sempre, ci sono stati gli esami di maturità, questa volta da commissario esterno in città. Muovendomi con i mezzi pubblici non è stato semplice conciliare gli orari, mentre la ripetitività dei colloqui orali rende quest’ultimo impegno gravoso in modo particolare. Per quanto riguarda la Formazione Rondine a gennaio, il viaggio ad Arezzo è stato un modo per conoscermi meglio come docente e condividere questa avventura con nove colleghe ha reso il tutto un’esperienza unica nel suo genere. Anche se ero titubante all’inizio, in definitiva è stata un’opportunità di crescita professionale umana che ripeterei. Infine, circa gli incontri Oxfam, posso dire che mi hanno permesso di avere un quadro più ampio sugli SDGs dell’Agenda 2030 e iniziare a conoscere i metodi NFE (educazione non formale) da cui trarre spunto per future attività didattiche.